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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

519545
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

luminoso è tale perchè si trova in uno stato di estrema agitazione molecolare, per cui le sue molecole comunicano un moto vibratorio all’etere che lo

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La luce quando incontra un corpo trasparente, p. e. l’acqua, il vetro, e lo attraversa, perde della sua intensità, perchè la trasparenza non è mai

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Specchi sferici. Gli specchi sferici sono quelli, la cui curvatura forma parte di una sfera. Lo specchio concavo riceve i raggi nella parte interna

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vengono a passare per lo stesso punto a, che, come sappiamo, chiamasi il foco, o l’immagine di A. Questo punto a è posto sulla retta che congiunge il

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conoscere l’ingegnoso istrumento che serve all'osservazione delle prove stereoscopiche, vale a dire lo stereoscopio. Noi dunque tratteremo

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La visione binoculare, come la sua denominazione lo indica, è quella, per cui si veggono gli oggetti coi due occhi contemporaneamente.

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Quindi è che onde i nostri sensi ricevessero dall’osservazione della prospettiva lo stesso

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Siano PQ due punti simmetrici nelle due immagini. Un pennello di luce inviato da P si riflette nello specchio, e l’occhio posto in L lo vede in R, e

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Quando si hanno a produrre delle stereografie per lo stereoscopio riflettente, la camera che occorre non è che una camera oscura ordinaria munita di

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Quando poi si hanno a produrre delle stereografie per lo stereoscopio rifrangente, o lenticolare, la grandezza delle immagini essendo assai limitata

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La chimica è la scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni che i corpi manifestano quando sono tra loro in mutuo contatto.

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Lo stesso si dica delle basi deboli.

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affinità, gli acidi forti decompongono le combinazioni che gli acidi deboli formano colle basi. Essi scacciano l’acido debole, lo pongono in libertà e lo

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Lo stesso succede presso le combinazioni in più proporzioni degli altri corpi, i quali possono duplicare, triplicare il loro equivalente per formare

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Questo sale così cristallizzato ha perciò un equivalente rappresentato dal n° 162, il qual numero è la somma degli equivalenti tutti dei corpi che lo

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generalmente precedere quello che è più elettro-negativo, e seguire quello che è maggiormente elettro-positivo, e lo si fa terminare in ico, come gli

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solfo e di idrogeno. Lo stesso dicasi delle altre analoghe combinazioni.

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6° Continuare l’azione del laminatoio sino a che la lamina abbia lo spessore voluto, cioè circa 2/5 di un millimetro. Se lo spessore dell’argento

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rimane in combinazione coll’acido. Ciò spiega perchè il ferro, il zinco, lo stagno siano capaci di sciogliersi nell’acido nitrico dilungato senza lo

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Questo sale è in forma di cristalli gialli, i chimici lo chiamano col nome di ferro cianuro di potassio. La sua composizione è K2Fe,3Cy + 3HO, che

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insolubile nell’alcool e nell’acido solforico, che lo privano della sua acqua di cristallizzazione, e lo precipitano allo stato di polvere bianca anidra

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Il solfato di protossido di ferro è facile a preparare in piccolo, ed ottenerlo abbastanza puro pegli usi, cui lo destina il fotografo.

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più gran parte dei corpi che formano lo scopo delle indagini dei chimici.

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diventano poi neri nello sviluppare l’immagine dopo dell’esposizione nella camera oscura, sia rigettanti lo strato albuminoso in forma di occhielli

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Se tutto va bene innalza ora lo sportello che ancora copre la tua lastra sensibile. La luce inviata dagli oggetti e trasmessa dalla lente verrà a

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Quando lo svolgimento dell’immagine si effettua coll’aggiunta della sola soluzione di acido gallico, bisogna conchiudere che sullo strato

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Gli acidi, principalmente gli acidi inorganici . tendono in generale a ritardare lo svolgimento dell’immagine, perchè essi hanno sempre più tendenza

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Si lava con acqua lo strato di albumina per togliere da esso tutto il nitrato d’argento, e poi lo si aggredisce di nuovo con acido gallico; dopo due

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Questo metodo di rendere più intenso il disegno è buono quando si ha tempo di sorvegliare bene lo svolgimento. Altrimenti si rinforza la prova troppo

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L’immagine che troverai bene sviluppata tu la porterai ora fuori del gabinetto oscuro, e vi verserai sopra un poco del liquido fissatore, e questo lo

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collodio contiene delle sostanze organiche, p. e. dell’acido acetico, e lo sviluppatore è di natura organica. Invece i bromuri hanno per effetto di

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lo strato sensibilizzato fosse lavato con un poco di bagno d’argento di purezza perfetta. Quando lo strato sensibile viene reso della massima purezza

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Se si considera però che tutte le quantità si rendono a noi sensibili a gradi solamente, direi quasi a salti, sarà agevole al fotografo lo indovinare

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con una tela di cotone nera prima della esposizione dello strato sensibile, alzando poi lo sportello che lo copre con far passare la mano sotto la tela

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lo sviluppatore tolto lo strato si trovi annerito uniformemente. In tale circostanza il rimedio è facile, cioè basta mettere un diaframma all

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si filtra la soluzione se riesce torbida, per liberarla dalle materie in sospensione che potrebbero inquinare lo strato della prova, che deve

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Il cianuro di potassio, avendo un’azione più energica sui sali d’argento, produce lo stesso effetto in dose molto più piccola. Perciò la soluzione

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La vernice, qualunque essa siasi, mentre rende più solido lo strato di collodio, toglie a questo una parte della sua limpidezza, della sua

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2° Quando lo sviluppatore è composto con solfato di ferro invece di essere composto con acido pirogallico, p. e. 2 parti solfato di ferro

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Il signor Barlassina di Novara ottiene in questa direzione degli assai buoni risultati, ma il suo procedimento è diverso in ciò che esso ricopre lo

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forse preferibile a tutti gli altri procedimenti, e noi lo raccomandiamo sia per l’autorità dei valenti operatori, dai quali lo abbiamo veduto usato

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conservarsi per alcuni mesi atta a servire, la qual cosa è assai utile all’operatore, perchè lo esime dalla frequente preparazione di essa, fatica assai

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acido pirogallico e nitrato d’argento acidulato con acido citrico dopo d’aver preventivamente inumidito lo strato con acqua distillata, e si fissa con

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lo non ho verificato l’esattezza di questa tavola, nè di altre di questo autore, ma lo scorgere come nella sua tavola dell’iposolfito al grado 10

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che lo strato che porta l’immagine negativa venga a combaciare colla superficie della carta. Se ora tu porti il tutto ai raggi del sole, la luce

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Quando la negativa richiede un’esposizione troppo lunga per poter produrre la prova positiva, la tinta del disegno rimane per lo più disarmonica, le

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, caseggiati, accademie, ecc. L’ammoniaca, che essa contiene, non fa solamente l’effetto di rendere alcalino il bagno, ma pur anche quello di coadiuvare lo

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3a Modo di riconoscere lo spoglio delle prove. — Nel fissare le prove coll’iposolfito di soda, è difficile il riconoscere colla sola osservazione

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comparativo lo spoglio prodotto dall’iposolfito solo, oppure addizionato di ammoniaca.

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Il modo di operare per ottenere questo scopo lo abbiamo descritto a pagina 264 trattando della chimica fotografica.

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